LE RELAZIONI COL RETROTERRA r73 catorum. Come si vede, non mancavano buone intenzioni e grandi e giuste idee. Negativi rimanevano ancora i fatti. La fiera non ebbe miglior successo l’anno seguente, anzitutto perché nessun provvedimento veramente utile fu preso per facilitare il commercio: anzi, una relazione della Compagnia Orientale mostra cbe le strade tra la Carniola e il mare erano in uno stato miserando. Peggio fig. 25: veduta del porto (stampa di B. Pencker, 1786, coll. Scaramangà) ancora: la Camera aulica di Graz aveva imposto nuovi dazi sul transito, in modo da rincarare il trasporto delle merci attraverso l’Austria. L’agente veneziano Marcuzzi riferì che tutta la città si era sollevata contro questa nuova tariffa doganale e che l’imperatore dovette sospenderla per la durata della fiera. Un provvedimento era stato attuato in seguito alle proteste dei mercanti tedeschi: le saline fuori porta Riborgo — divenute ormai pestifere e producenti un sale grosso e scuro, da non poter sopportare la concorrenza dell’ottimo sale pugliese e del veneziano, venduto a minor prezzo — le saline, dicevamo, erano state espropriate nel 1730 e interrate in buona parte.