232 Colpi di testa gretario. In luglio e agosto aveva assistito a Ginevra ad un congresso geografico in rappresentanza della Marina italiana. Qua e là per l’Europa si accumulavano i motivi di reciproca ostilità tra gli Stati e continuavano le agitazioni politiche interne specialmente a Costantinopoli dove i Giovani Turchi erano prossimi alla conquista del potere. L’annessione della Bosnia-Erzegovina da parte dell’Austria senza alcun compenso per l’Italia aveva aggravato la tensione fra i due membri della Triplice Alleanza. In Italia era morto De Amicis e con lui le antiche oneste tendenze umanitarie ormai sopraffatte dalla incalzante demagogia sovversiva in regime di decadenza liberale. Continue sommosse politiche ed economiche rivelavano che il governo paternalistico di Giovanni Giolitti non aveva saputo affrontare il complesso problema sociale del Paese. Il 1908 fu l’anno romantico della vita del Duca degli Abruzzi il quale dopo tanto girare il mondo si era innamorato di Miss Elkins mentre si trovava agli Stati Uniti con la “Varese”, ed era poi tornato laggiù in incognito sul “Lusitania”; ma l’idillio non potè concludersi nel matrimonio per ragioni di opportunità fatte valere dalla regina Margherita presso il devoto nipote. Intanto la “divisione volante” composta di tre unità comandate da ufficiali di valore come Thaon di Revel, Del Bono e Cagni, si preparò ad una campagna oceanica per sperimentare le qualità marine del nuovo tipo e specialmente le oscillazioni su mare ondoso. In dicembre le navi salparono dirette alle Canarie. Ma avevano appena lasciate le acque siciliane quando un immane terremoto devastò le terre prospicienti lo stretto di Messina. Fu poco dopo le 5 del mattino del 28 dicembre 1908. Quella terra vulcanica e tormentata fu scossa da un lungo sommovimento tellurico con orrenda strage degli abitati. Reggio e Messina crollarono all’istante, le rive del mare sussultarono e l’onda di Scilla e Cariddi si avanzò a lambire la strepitosa rovina subito avvolta dal polverio dei frantumi e dal fumo degli incendi. Le vittime sorprese dalla morte nel sonno furono centomila. Nel buio di quella