25 In quest’ epoca il console inglese scriveva, in data del 31 decembre 1847, al visconte Palmerston il seguente dispaccio : « Mi rincresce di dover dire che il sentimento d’irri-» tazione contro il governo in queste provincie, sentimento » che ebbi già occasione di segnalare, non diminuisce affatto. » Vi ha nelle dimostrazioni dei malcontenti un ordine ed » un’ intesa che fino ad ora non erano percettibili, cercan-» dosi adesso ogni mezzo perchè esse non oltrepassino certi » limiti stabiliti. Qualche giorno avanti l’apertura dell’ope-» ra, il 27 corrente, la polizia pubblicò un ordine, col quale » s’intimava ai cittadini di astenersi in teatro da qualunque » segno troppo vivo d’approvazione o di disapprovazione : » la prima rappresentazione passò in un assoluto silenzio, » ed un tentativo d’applausi fatto da taluni fu soffocato » dalla grande maggioranza degli spettatori, che si erano » intesi in proposito. » V. S. sa che il tabacco è un monopolio del governo, » il quale si crea una rendita considerabile con la vendita » dei sigari. Si fece circolare a Milano uno stampato, ri-» cordando la condotta degli Americani allorché si asten-» nero dall’ uso del té durante la guerra dell’ indipendenza, parte ai moti che sconvolsero nel 1821 il Piemonte, sperando da quel movimento l’indipendenza d’Italia. Imprigionato, fu condannato a morte, pena che gli venne commutata con quella dei lavori forzati a vita. All’ assunzione al trono d’Austria di Ferdinando I fu proclamata l’amnistia; Gonfalonieri e gli amici suoi videro aprirsi la prigione di Spielberg, costretti però ad andarsene esuli in America perdendo i diritti civili e politici. Dopo due anni tornato in Europa, vi ebbe dall’ Imperatore la cittadinanza austriaca. Viaggiò per tutta Europa, fino a che, vedendosi appressare la morte, risolse rimpatriare; ma giunto alle falde del S. Gottardo, mori ad Hopital. — La di lui salma venne trasportata a Milano. 4