242 Colpi di testa masero immersi nell’acqua presso la riva, col freddo delle giornate invernali, prodigandosi in tal modo che non si verificò un solo incidente. E in quel movimento di molte migliaia di persone si riuscì anche a registrare i nomi di tutti in un elenco che servi poi come unica traccia per la ricerca dei profughi dispersi per l’Italia. Con una nave carica di legname Cagni ripetè il precedente colpo di testa. Il capitano aveva chiesto se poteva fermarsi a Reggio per far carbone: fu invitato a gettare le ancore, ma poi richiesto di cedere tutto il carico che serviva per costruire baracche. E siccome esitava per timore delle responsabilità commerciali, Cagni ordinò lo scarico d’autorità per sollevarlo da ogni preoccupazione. Quando poi, a fatto compiuto, il capitano chiese un documento di giustificazione, Cagni gli mise sotto gli occhi un telegramma col quale la ditta Feltrinelli, proprietaria del legname, si dichiarava lieta di cedere il carico per l’opera pietosa cui avrebbe servito. Anzi l’offerta andava oltre la richiesta spedita nel frattempo, perché veniva fatta a titolo gratuito. Il comandante provvide quindi ai pubblici servizi: un albergo, delle cucine, un parco da incendio e il riattamento della illuminazione elettrica dopo tante notti di tenebre mal rischiarate dalle torce a vento. I marinai cedettero il campo alla organizzazione civile un mese dopo il loro arrivo sul luogo. L’ingegnere navale De Vito, che aveva coadiuvato il Comandante nelle operazioni, ricorda: «Ad alcuni ufficiali che lasciavano con rammarico quel vasto campo di azioni filantropiche, il comandante Cagni rammentava che caratteristica fonda-mentale della marina militare è di essere sempre pronta ad accorrere dovunque e a giungere per prima dove comandata. Rammentava che la sua funzione nelle operazioni terrestri è di prendere il primo contatto con la regione anzitutto mediante la compagnia da sbarco e poi col resto delle forze, quando ne risulti la necessità; è di preparare l’arrivo delle forze terrestri coadiuvandole ed assistendole nello sbarco e lasciando ad esse il tempo di organizzare i propri servizi a terra e di operare. La prontezza, la rapi-