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   Nella citata lettera di Tommaso Gar riportavansi altre parole del Gavaignac, dalle quali chiaramente appariva che la famosa mediazione offerta basavasi sul progetto Hamme-lauer, cioè indipendenza per la Lombardia, schiavitù per la Venezia.
   Manin credette opportuno di rivolgersi particolarmente al visconte Palmerston, e gl’inviava uno scritto, in cui espo-nevagli la condizione di Venezia, i danni che ne risulterebbero se essa cadesse nuovamente in potere dell’Austria, e quali ne sarebbero i vantaggi per l’Italia tutta, quando la possente Inghilterra stendesse la sua mano per proteggerla. Questa lettera, come in seguito vedremo, ebbe una risposta tristamente celebre, però franca ed onesta.
prefetto di polizia sig. Ducoux diretta al governo, nella quale si descrive come la popolazione della Francia pensasse di coloro che ne reggevano i destini.
« Parigi, 22 settembre 1848.
        » Cittadini
     » Il partito bonapartista è senza dubbio il più numeroso, il più forte ; ed io sono convinto che vi sarebbe un imminente pericolo per la repubblica, se questo partito fosse guidato da uomini di cuore e risoluti. L’armata ed il popolo, attaccati risolutamente da un capo audace, passerebbero sotto la bandiera della famiglia napoleonica. Il popolo non è diplomatico e giudica le cose col suo istinto ! Ebbene, il bombardamento di Messina, il trionfo dei Borboni di Napoli, il successo degli Austriaci, 1’ alleanza inglese, tutti questi fatti uniti e commentati fanno comparire la politica nostra attuale simile a quella del signor Guizot. Vi si discerne lo stesso spirito, la stessa tendenza, e si teme il medesimo risultato, quello dell’ avvilimento del paese. Si teme che la repubblica francese cada sotto i colpi del partito monarchico, senza che essa abbia soccorso nessun popolo; essa sarà disonorata nella storia. Tale è la conclusione delle osservazioni scambiate fra i gruppi della popolazione, ecc. ecc.	» Il rappresentante del popolo
Prefetto di Polizia » Segnato — Ducoux. »