— 152 beni demaniali e si ricorse alla carità cittadina, che non fu sorda. Il popolo, commosso ai discorsi di Gavazzi e di Ugo Bassi, recava quanto di pregiato possedeva, e furono viste donne poverissime offrire le suppellettili necessarie. Gentili matrone, il fiore di Venezia, si recavano di casa in casa a raccogliere le offerte delle famiglie ; altre questuavano nelle pubbliche vie, e furono somme cospicue quelle che ottennero dalla carità cittadina, in modo che si potè provvedere per qualche tempo ai bisogni dello Stato senza ricorrere ai prestiti col municipio, che in seguito divennero indispensabili ('). La polizia, tanto necessaria in un paese insidiato come Venezia, fu riorganizzata dall’ abile mano del Vergottini. Tribunali, demanio ed altri rami di pubblica amministrazione regolarmente tornarono a funzionare ; per la qual (<) A mostrare quale fosse 1’ entusiasmo dei Veneziani nel recare la loro offerta sull’ altare della patria citiamo una lettera che il cittadino G. Tre-ves inviava al Governo provvisorio. « Venezia, 9 maggio 1848. » Ai doni che da ogni ceto di persone vengono offerti alla patria aggiungo il mio di centomila lire; la metà del quale sarà versato tosto a piacimento della cassa centrale, 1’ altra metà nel corrente del prossimo mese di giugno. La difficoltà delle riscossioni tanto nella città che fuori, e la necessità di non ritirare subitamente il credito, del quale sono obbligato per il corso dei miei affari verso i miei corrispondenti e concittadini, mi servirà di scusa, io spero, alla parziale dilazione della mia offerta. » G. Treves. » I risultati ottenuti dalle prediche di Ugo Bassi e di Gavazzi furono sorprendenti. — In seguito ad una di queste, dice lo storico americano Flagg, 20,000 franchi in oro furono raccolti, oltre ad una immensa quantità d’ argenteria, provvigioni, armi e vestimenta. Le donne davano i loro monili, e quelle della classe più povera sacrificavano gli orecchini, le spille d’ argento che sostengono i capelli, e perfino i secchi, coi quali attingevano 1’ acqua. — L’ americano Flagg era allora Console degli Stati Uniti a Venezia.