— 207 — furono ammirati per il loro sapere e per il valore che dimostrarono durante 1' assedio (*). Quella perdita fu però compensata dall’ arrivo in Venezia di altri Napoletani, circa 200, gloriosi avanzi di Cur-tatone e Montanara, che 1’ eroico Rossaroll conduceva. Fra essi eravi il nobile Poerio, tanto poscia compianto per la sua immatura e gloriosa morte. (!) In questo tristissimo fatto, quello che addolorò profondamente Venezia, si fu il vedere come una parte del corpo d’ artiglieria napoletano si rivoltasse, dichiarando di voler rientrare nel suo paese in obbedienza agli ordini espressi del re Ferdinando. Pepe consigliava che questi soldati fossero ritenuti per forza; ma ciò non era prudente nè utile, non potendo contare su truppe che avrebbero abbandonato la bandiera al primo incontro col nemico. Pretendevano anche partire con armi e bagaglio, ma furono obbligati abbandonarli, lasciando però al governo una loro protesta.