— 465 — »OCCUENTO VII. Memorandum del signor IJammelauer presentato a lord Palmerston li 24 maggio 1848. (estratto) La Lombardia cesserebbe di appartenere all’Austria, e sarebbe libera di restare indipendente, o di riunirsi ad altro Stato italiano a sua scelta. Essa s’incaricherebbe di una parte proporzionale del debito austriaco, che sarà definitivamente ed irrevocabilmente accettato dalla Lombardia. Lo stato veneziano resterebbe sotto la sovranità dell’ imperatore. Esso avrebbe un’ amministrazione separata, intieramente nazionale, concertata dai rappresentanti del paese senza l’intervento del governo imperiale, e rappresentata presso il governo centrale della monarchia da un ministro che essa manterrebbe, e che sarebbe incaricato dei rapporti fra essa ed il governo centrale dell’ impero. Lo stato veneziano sopporterebbe le spese della propria amministrazione, e contribuirebbe alle spese centrali della monarchia, come il mantenimento della corte imperiale, il servizio diplomatico ecc. in proporzione delle sue risorse e prendendo per punto di partenza questo fatto, che il regno lombardo-veneto riunito sarebbe caricato, sotto questo titolo, d’ un pagamento annuale di quattro milioni di fiorini circa ec. ec. La truppa veneziana sarà tutta nazionale, quanto al suo personale ; ma, come essa non sarebbe d’una forza sufficiente per formare un' armata separata, essa dovrà naturalmente partecipare all’ organizzazione dell’armata imperiale ed essere posta sotto gli ordini diretti del ministro della guerra e dell’ imperatore. In tempo di pace essa sarà accantonata nello stato veneto, fornendo un contingente per la guarnigione di Vienna. In caso di guerra le truppe dello stato veneto seguiranno V appello dell’ imperatore per la difesa dell’ impero. Le spese della truppa veneta saranno sopportate dallo stato veneto. Segnato — Ilammelauer. 59