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» dosi sparsa la nuova che il feld-maresciallo era prigio-» niero nel castello con tutta la guarnigione, e che i Mi-» lanesi erano vincitori : ma sono già due ore e niun in-» dizio di sommossa. Il feld-maresciallo scrisse perchè gli » fosse inviata, sotto buona scorta, una quantità di muni-» zioni, necessarie pei cannoni ed obici, onde rimpiazzare » quelle che furono consumate. Almeno i Milanesi cono-» scono adesso la musica dei pezzi da dodici ! I generali » Voyna e Prelat erano ancora nel palazzo imperiale; essi » avranno avuto una bella paura ! Il battaglione dei gra-» natieri italiani avrà commesso degli eccessi in Brescia;
» esso deve essere senza disciplina. Si dice che quei del » reggimento Haugwitz continuano ad abbracciare gli abi-» tanti e fraternizzano con essi, in modo che non si può » nulla attendersi da quel corpo. Qui si dice che essi hanno » rifiutato di tirare ; però non si è ancora venuti a questa » estremità, ma ciò può arrivare. Come m’incaricherei con » piacere della città di Milano !
    » Vi devono essere dei disordini a Roma. I Piemontesi » dovevano occupare Pavia lo stesso giorno: ciò non ha » avuto luogo.
    » Secondo le nuove che ci pervennero fino adesso, i » paesani non poterono penetrare nella città ; del resto il » feld-maresciallo avrà dato loro il saldo come agli altri. » Non si deve essere ancora tranquilli a Vienna, perchè » sembra che la corte voglia partire e abbandonare la città » alle truppe. Questo sarebbe certamente l’unico mezzo per » ricondurre la pace, ma io credo che si vorrà piuttosto » fare delle concessioni che usare il rigore.
    » Presentemente eccoci con una costituzione, secondo la