— 313 — » molti allievi dai dieci ai dodici anni. Un quarto della po-» polazione fu scannato dopo che avea cessato il combatti-» mento. Il domani Haynau impose, con un proclama alla » città rovinata e bruciata, una tassa di sei milioni, un sup-» plemento di soldo di una lira al giorno per uomo, e dopai pia paga agli ufficiali durante lo stato d’ assedio (più di » un anno) : severa e pronta giustizia fu promessa per tutti » coloro che si erano sollevati contro 1’ autorità imperiale. » Le esecuzioni cominciarono tosto. Per mancanza di un » numero sufficiente di forche, ogni giorno la metà solali mente dei condannati veniva appiccata, l’altra metà fuci-» lata. Questo durò regolarmente durante sei mesi, al ter-» mine dei quali il generale austriaco si fece pagare dalla » città dodici mila lire per spese di forca, che figurano nei » conti municipali di quell’ anno. Due anni dopo si appic-» cava e si fucilava ancora a Brescia pei fatti dell’assedio. '» Presso il castello della città furono sepolti i corpi degli assassinali patriotti bresciani, ed in quello stesso sito l’anno 1859, durante i trionfi delle armi nazionali, il re soldato, con pietosa memoria, decretava il monumento, che ora ivi sorge a nobilissimo vanto ed esempio. 40