— 346 — » Udito il generale in capo e le persone preposte ai di-» partimenti della guerra e della marina, Decreta : » ì. Il forte di Marghera sarà evacuato ; » 2. Il colonnello Girolamo Ulloa, comandante di que-» sto forte, é incaricato dell’ esecuzione del presente decreto. » II presidente Manin. » Quest’ ordine fu tosto eseguito dall’ Ulloa, il quale dispose ogni cosa perchè nella notte dal 26 al 27 la guarnigione lasciasse Marghera. Non è descrivibile il dolore dei soldati quando seppero che nella prossima notte dovevano abbandonare il forte. Essi amavano quel campo, del quale ogni zolla era bagnata del loro sangue ; si esaltavano nel vedere la rovina che tutto all’ intorno li circondava : i bastioni atterrati, le casematte tutte sconquassate, aperte ed in ogni punto forate erano testimoni parlanti del loro valore. Essi sapevano che ormai ogni proiettile nemico, ogni bomba diveniva micidiale ; eppure tanta era la fermezza indomabile nel cuore di ognuno, che piuttosto di ritirarsi, avrebbero preferito rimanere sepolti nel luogo stesso dove più di cinquecento dei loro camerati avevano trovato la morte o terribili ferite. Non potendo in altro modo sfogare questa piena di dolore e d’ira, il fuoco, che metodicamente mantenevasi con una energia spaventosa, fu rinnovato. Gli Austriaci, sorpresi di questa nuova vigoria degli assediati, vi risposero con tutta la loro possa e fino a notte inoltrata il combattimento fu pari ai due primi giorni.