— 34 — tennero solamente cogli ufficiali di marina, che sapevansi italiani di cuore per le non dubbie prove avutene. Intanto formavasi una occulta direzione delle popolari dimostrazioni. In breve il suo potere fu tale che ogni classe di cittadini, dall’ infimo popolano al più ricco patrizio, dirigeva con iscritti a mano o stampati, e con avvisi a voce che circolavano per la città. Non un borgo, non un casale delle provincie si sottrasse a questa occulta influenza : tanto che la polizia cominciò a dubitar di sé stessa e perdette la bussola. L’astensione dal fumare fu legge per tutti : gli appalti non vendevano più un sigaro ; e quella rendita non lieve dello Stato fu soppressa d’ un colpo dall’ accordo dei cittadini. A nulla riuscivano i mezzi tentati dall’ autorità per far cessare queste dimostrazioni. La polizia cercò destare tumulti, sguinzagliando i suoi cagnotti col sigaro in bocca per la città, ma se li vide ritornare battuti e malconci, protestando che non avrebbero osato mostrarsi un’ altra volta per le vie. Gli stessi soldati dovevano unirsi in parecchi, per tener testa ai giovanotti borghesi fattisi custodi della legge che proibiva il fumare; e molti furono i casi di rissa avvenuti per questo motivo. Segni convenzionali comparvero sui cappelli e alla bottoniera degli abiti : i colori bianco e giallo della bandiera papale vennero in moda. Le donne, con crescente ardimento, adottavano nelle toilettes i tre colori della coccarda italiana; e nel popolo stesso si videro brillare i segni precursori di un movimento nazionale. I primi giorni dell’ anno 1848 furono contristati dal sangue versato a Milano. Soldati e poliziotti uscirono in