— 72 — » quale noi non possiamo più servire nel civile, ed il mili-» tare perde il suo rango. Io domando ciò che dobbiamo » fare. Mio padre mi ha confidato solamente oggi, senza par-» larne alla vice-regina, eh’ egli, tosto saremo più tranquilli, » deporrà la sua carica per non servire con una costitu-» zione, e si ritirerà alla campagna pretestando la sua età » avanzata. Ma io che devo fare? Niente? Non lo voglio; » e se io non posso entrare nel civile, entrerò nell’ armata » per farmi uccidere alla prima occasione, perchè in quel » caso non avrò più a pensare al resto. » Noi dobbiamo questa bella condizione al nostro gover-» no di donne, che è composto di un idiota per imperatore, » di un avaro per successore presuntivo, di un biricchino » per principe ereditario (') e, dietro a costoro, dell’ impe-» ratrice madre e Sofia, quindi di T .... e tutti quanti » i . . . . appartenenti a ciascuna di esse. In questo modo, » e per questa razza, perirà la nostra monarchia che era » cosi forte! Metternich è in fuga; Kollowrat, lo zio Luigi » e, senza dubbio, gli altri ministri si ritireranno : non se » ne troveranno altri senza nuove concessioni, e noi cosi » cadremo nel precipizio che tutti c’ ingoierà ! Pensando a » questa serie di avvenimenti, come ti dissi, i capelli si driz-» zano sul capo. Non mancherebbe altro che la Russia ci » rifiutasse il denaro che ci ha promesso, e ch’essa ci dichia-» rasse la guerra ! Sarebbe giunto il momento di poter dire » addio all’ impero, e di farci inscrivere, come cittadini, » nella guardia civica. » Domani arriva il reggimento Furstenwarter, ed il tuo (<) L’attuale imperatore Francesco Giuseppe.