"Fvmmti Kfir" *1 al quik, come ti dice, »¿»ranno affidate la bandiera e l'onore d'Italia nella terra africana ». Infatti il generale aveva chiesto volontariamente di partecipare alla spedizione San Mar* uno destinata a vendicare Dogali, ed ebbe il comando della seconda delle quattro brigate componenti il corpo, insieme ai collcghi Baldisaera, Lanza e (iene. Ebbe fra i suoi il colonnello Baratieri. Nei primi mesi dell' '88 condusse i suoi reggimenti nell'avanzata verso l'interno fino a Moncullo, rioccupando per primo Dogali, ma senza incontrare le orde del negus Giovanni che si ritirarono evitando di comi »altere Accampato con le sue truppe nella torrida penisola di Abd-el-Kader • faceva, laggiù, la vita del campo — riferisce un giornalista — come l'ultimo dei suoi sottotenenti. Durmiva a terra sotto la tenda sferzata dal sole micidiale, sopra un po' di paglia raccolta dall'ordinanza. Quando l'alba spuntava, egli era in piedi, pronto a montare in sella, instancabile e di buon umore. Tutto il giorno correva di qua e di là, visitando gli accampamenti dei suoi battaglioni, dando ordini, raccogliendo notizie, incoraggiando con la parola e con l'esempio; i suoi aiutanti di campo duravano fatica a seguire quell'uomo d'acciaio. Una sola cosa l'annosa va, quella di non poter menar le mani, di non poter ordinare una scarica d'artiglieria né un galoppo di cavalleg-gerì. La campagna africana si risolveva allora in una eterna aspettativa; il nemico era sempre annunziato, ma non si lasciava mai vedere. Ciò dava ai nervi maledettamente a un uomo d'azione come lui. Cercava d'ingannare le lunghe ore d'ozio forcato ritornando agli studi prediletti d'un tempo. Scriveva un libro *. Poi si sfogava in esercizi fisici, alcuni stravaganti come quello di entrare correndo nel locale della menu per raggiungere il suo posto saltando oltre la tavola imbandita, fra il divertito stupore dei giovani subordinati. Simili scatti avevano altre volte meato in allegria Isabella di Baviera duchessa di Genova, ma non piacquero invece più tardi alla contessa Piane!!, moglie del comandante del corpo d'armata di Verona, che vide un giorno tovaglia e porcellane gettale a terra dagli speroni di Cagni proprio nel momento in cui certe permeali ti invitate sedevano a tavola. A Maasaua il generale Manfredo ebbe vicini i suoi due