CAPITOLO IV. Incertezze di Carlo Alberto — Gli Austriaci si riordinano — Affare di Visco — Zambeccari a Bevilacqua — Le illusioni — Pio IX — L’Enciclica — Ordini dati a Durando — Comincia ad agire — Lettera al generale Franzini — Durando nel Veneto — Dispareri tra generali italiani — Politica di Francia — Brutale accoglimento fatto a Gorizia ai prigionieri italiani — Caduta d’ Udine — Nugent a Pordenone — Fatto di Sorio — Infamie austriache — Blocco di Peschiera — Battaglia di Pastrengo — Battaglia di Santa Lucia — I Toscani sotto Mantova — Le squadre sarda e napoletana a Venezia — Loro operazioni — Nugent a Belluno — Welden respinto nel Cadore — Durando a Bassano — Montebelluna — Battaglia di Cornuda — Ritirata degl’ Italiani sopra Treviso — Durando a Piazzola — Combattimento di Castrette — Treviso — Marce di Durando e del tenente-maresciallo La Tour-Taxis — La Tour respinto — Richiamo dell’ esercito e della flotta napoletana — Il generale Guglielmo Pepe — Lettera di Leopardi — Memorandum Hammelauer. Le cose d’Italia, prospere fino allora, cominciavano a intorbidarsi. Re Carlo Alberto, vincitore sul Mincio, male consigliato dai suoi ministri, mostrava diffidare della rivoluzione. Di animo incerto, quantunque valorosissimo e di gran cuore, non seppe trar profitto dalla lieta fortuna, recando danni gravissimi, come avrebbe potuto, alla nemica Austria. Egli, in luogo di afferrare con mano robusta le redini della guerra che ferveva in Italia, si limitava a comandare il proprio esercito, non curandosi di quanto altrove avveniva. Diffidente dei volontari, che malveduti erano dai suoi vecchi generali, non li ammise nell’ esercito, che non 43