— 366 — » d’Italia, incaricato d’ affari speciali presso il Governo » di Venezia, da una parte, ed il signor Lodovico Pasini, » agente plenipotenziario del Governo di Venezia, dall’ altra, » dopo avere scambiato i loro rispettivi poteri, che furono » trovati in regola, devennero alla seguente convenzione : » 4." Un’ alleanza offensiva e difensiva è conchiusa fra » lo Stato d’ Ungheria ed il Governo provvisorio di Vene-» zia. Nessuno dei due Stati potrà stipulare un patto o trat-» tato di pace qualsiasi col nemico comune senza il con-» corso e 1’ approvazione dell’ altro ; » 2.° quest’alleanza essendo assoluta, le forze di terra » e di mare dei due Stati dovranno agire di concerto, ovun-» que il comune interesse lo esigesse. Il comando delle forze » navali riunite spetterà all’ ufficiale più elevato in grado, » sia che questo ufficiale appartenga all’ Ungheria od a Ve-» nezia. Se il comandante delle forze navali veneziano fosse » del medesimo grado che il comandante delle forze navali » ungheresi, il comando della flotta riunita toccherà al più » anziano in grado di questi due ufficiali ; » 3.° all’ arrivo delle forze navali ungheresi, che lo » Stato d’ Ungheria si propone di far comparire e di ar-» mare nell’ Adriatico, queste forze agiranno di concerto » con le forze navali dello Stato di Venezia, ed il comando » delle forze riunite sarà dato come è disposto dall’ arti-» colo 2.“ Il Governo di Venezia avrà cura di portare al » completo tanto il personale che il materiale e tutto ciò » che sarà necessario alle forze navali ungheresi. Per que-» sto personale egli sceglierà di preferenza, fra gli ufficiali » e marinai che sono al suo soldo, gli originari di Fiume » e del litorale ungherese ;