118 Conquiste all’ignoto tatori, preso dalla smania comune, rinunciò al ritorno per intraprendere lui pure la corsa alle auree mine. « Ecco l’americano! » esclamava Cagni alla fine quasi ammirato per i rischi che quella gente affrontava. A Juneau, in uno scenario da Fanciulla del West, bivaccavano a torme. «Durante la nostra assenza è diventata una piccola città piena di movimento. Molti cercatori d’oro preferiscono sbarcare qui per prendere una delle tre vie dell’Yukon, non credo la più breve, ma pare la più sicura per appoggi e risorse. Alcuni di essi si provvedono qui di ogni cosa; da ciò lo sviluppo straordinario del commercio. Le strade ora perfettamente selciate a legno, sono illuminate a luce elettrica: vi è un piccolo teatro coperto, molti bar, e i moli sono invasi dalla mercanzia. Per calmare e sopprimere i disordini inevitabili della massa disperata dei minatori di passaggio, una nave da guerra staziona nel porto. Incontriamo parecchi vaporetti carichi di gente: cercatori d’oro! Invano il governo e la stampa americana informano il pubblico che la stagione è troppo avanzata per inoltrarsi nell’interno: essi non danno retta e da ogni parte dell’America occidentale accorrono continuamente nello Stato di Washington migliaia di persone per imbarcarsi “coûte que coûte” per il nord: pel paese della ricchezza. Il viaggio dalla costa alle rive dell’Yukon dura circa tre mesi attraverso una natura selvaggia, aspra pel clima e senza risorse per l’alimentazione. Dei torrenti vorticosi costringono il viaggiatore a portarsi una specie di galleggiante qualunque. A prezzo d’oro si può essere aiutati da Indiani fino a certe gole non a grande distanza dalla costa. Poi l’uomo è abbandonato a se stesso e deve trascinare ogni cosa da sé: la slitta con le provvigioni per molti mesi ». « Sulla “ City of Topeka ’ ’ vi sono due di questi disperati che tornano demoralizzati prima di aver tentato. Ma altri e molti partono ancora affannosamente e nel crudo inverno o moriranno di inedia o finiranno per mangiarsi l’un l’altro. I domestici che ci servono sono stati reclutati a Sitka fra i passeggeri di seconda classe perché quelli provenienti da Seattle hanno tutti disertato insieme ad una parte dell’equipaggio per andare nell’Yukon ».