105 - contro i di lui ministri, di quella popolazione eh’ era però sempre pronta a sacrificare le sostanze e la vita istessa per il suo Principe e per il vessillo di S. Marco. Nel 1767, per invigilare sui contrabandi di sardelle salate e di sale, che si commettevano di frequente nella città, erano giunti ai 12 di agosto in Rovigno, al servizio dei dazieri, cinque spadaccini, volgarmente detti sgarafoni, i quali, portatisi alla Cancelleria, chiesero la lista delle notificazioni delle sardelle. Il Cancelliere rispose che ci voleva oltre un’ ora a trovarla. Essi, dopo essersi fermati qualche tempo colà, uscirono e si avviarono verso la piazza. Intanto fuori della Cancelleria s’era affollata una turba d’oziosi che accolse gli sbirri con mormorio poco promettente, e poi si mise a seguirli. Ma gli sbirri, temendo di essere assaliti, come giunsero sotto il volto della Pescheria, fecero fuoco, e ferirono uno dei popolani. Questi allora infuriati presero a tempestarli di sassi fino a che gli sbirri, vista la mala parata, si diedero alla fuga attraverso la piazza, tentando di tenere, con ripetute fucilate, a debita distanza gl’inseguenti. Ma tre sbirri furono raggiunti ed uccisi a furia di popolo; gli altri due poterono mettersi in salvo grazie alla velocità delle loro gambe. Fatti arditi da questa prima vittoria, alcuni dei tumultanti, armato un salamandrone, si portarono in Vistro, ove sapevano ancorata la barca della finanza, legarono i due guardiani che la custodivano, e rimorchiata la barca a Rovigno, la trassero sulla piazza ove, accumulate delle fascine, v’appiccarono il fuoco fra le grida, il canto ed i suoni d’uua quantità di uomini, donne e fanciulli accorsi a godere dello spettacolo al certo non edificante 70). A Venezia si credette miglior consiglio non irritare la moltitudine con misure di rigore, ma guadagnarla colla longanimità. Laonde in Pregadi fu deciso il 19 maggio 1768 che „essendo vicino il tempo dell’ insalazione del pesce in Rovigno, 70) Un racconto più particolareggiato di questo fatto trovasi nei Manoscritti del Museo civico di Venezia, Raccolta Cicogna al n. 2171, il quale ms. contiene le Memorie venete per la biblioteca di Mons. G. Negri vescovo di Parenzo, ed al cap. 21, pag. 201 il „Raguaglio della morte di alcuni Birri venuti da Capodistria a Rovigno per ritrovare il Sale di contrabbando, anno 1767.“ —