- 62 — scuole (confraternite) degli artieri 57), e che anche qui l’accesso alla suprema magistratura popolare fosse subordinata all’obbligo di appartenere all’una od all’altra delle arti. In riguardo ecclesiastico, la subordinazione religiosa corrispondeva da prima alla circoscrizione politica: e la chiesa di Rovigno fu nei primi otto secoli parte della diocesi polensef’8). Carlo Magno59) la sottopose direttamente al patriarca d’Aquileia, il quale nel 966 l’aggregò alla diocesi parentina, aggregazione durata sino ai nostri giorni. Il parroco di Rovigno figurava allora fra i vassalli del vescovo di Parenzo B0). 57) Anche nelle carte lasciate dal Minotto trovo nel 1323, 17 febbraio, fatta menzione d’un Magister Andreas Taiapietra de Rubinio. 5S) Deduco questa dipendenza della primiera chiesa di Rovigno dalla diocesi di Pola dal fatto che 11 clero ed il popolo rovignese attesero, per aprire l’arca di S. Eufemia, l’arrivo del clero e del popolo polense — Nella Translantio (Appendice VT) si legge : Quo audito, clerus et populus polensis per universam terram longe lateque celeriter advenerunt arceque operimentum sublevantes deprehenderunt beatissime virg-inis et martiris Christi eufumie corpus.... 59) Sul vescovato di Cissa e di Rovigno cfr. l’Appendice IX. 60) Dr. Kandler, Cod. dipi. istr. a. 1294: Isti sunt vassalli Ecclesise parentinse.....Dom. Prsepositus de Rubino.