- 101 - vece fece tenere al S. Fonte il suo neonato dal popolo rappresentato dai suoi due Sindici Angelini e Califfi, i quali regalarono il figlioccio d’una medaglia d’oro col cordone, del valore di lire 588. Ed il popolo fu tanto grato per questa deferenza usata dal Podestà ai suoi Sindici, che, radunatosi il 27 marzo il Consiglio dell’ Università, „in attestato di riconoscenza per la sua predilezione verso il popolo e per le onorificenze impartite allo stesso nelle persone de’ suoi Sindici“ elesse a voti unanimi il Barozzi a suo Protettore 61), e stabilì fosse registrata negli atti notarili la solenne funzione di quel battesimo 62). La vittoria rendeva i popolani più baldanzosi e prepotenti, accresceva sempre più lo spirito riottoso d’una popolazione troppo facile ad accendersi, troppo proclive a passare alle vie di fatto. Senonchè par troppo anche nel Corpo dei cittadini ferveva la lotta fra i due partiti, sorti in quest’ultimo tempo, i quali si contendevano ostinatamente l’elezione in qualsiasi publica carica e non rifuggivano dal broglio e dalle male arti pur di riescirvi. I Giudici stessi s’arbitravano di prendere, in nome della Comunità, decisioni per le quali la legge richiedeva l’assenso del Consiglio. Il disordine, ad onta di numerosi provvedimenti presi dal Governo di Venezia, era giunto a tale punto che la Carica di Capodistria, per ordine ducale, dovette ordinare il 29 aprile 1766 al podestà di Rovigno63) di non convocare il Consiglio della comunità sino a che durassero tali discordie. Ed il Consiglio rimase chiuso per ben sette mesi. Nel riconvocarlo, il Podestà-Capitano emanava il seguente proclama: „----E come poi l’indole feroce e mal rassegnata di questo popolo rese per le occorse prove inefficaci alla quiete, alla disciplina e al buon ordine de’ Consigli le publiche provvidenze, così perchè in 61) Il Senato però, non appena gli si offerse occasione, non mancò di biasimare il modo tenuto da questo Podestà nel suo Reggimento. 65) Trovasi nel Ms. Term. ecc. dell’ Angelini, 5, 359, ed è publicato nell’ appendice XV. 63) Angelini, Ms. Term. 4, 255 e 285.