— 74 — stesso tempo per ordine del Senato, schioppi, polvere, balle, falconetti ecc. necessari a meglio difendere la terra. Nè i Dulci-gnoti si fecero a lungo attendere. Ai 18 agosto varie faste armate al corso abbordarono, due miglia fuori del porto di Rovigno, alcune marcigliane in vela per Venezia; ma dopo breve, combattimento dovettero desistere. S’impadronirono invece di tre trabaccoli, due dei quali rovignesi, e ne fecero schiava la gente. Visto però preparata la difesa, non ardirono di attaccare la città, nè sbarcare a far preda nella campagna circostante. Epperò il doge Giovanni Corner, colla ducale 22 agosto 31), esprimeva la sua piena sodisfazione „per la benemerita vigilanza adoperata a stornare i loro molesti attentati contro questa parte del Litorale“. Ai 13 giugno del 1718, altre fuste nemiche presero un trabaccolo di puiesi carico d’olio e di mandorle in prossimità di Rovigno, ed assalirono una comitiva di marcigliane cariche di sale e legna, che assieme ad altri legni minori navigava per Venezia. Quando nella guerra per la successione polacca, combattuta in Italia tra Francesi e Spagnuoli da un lato ed Austriaci dall’altro, i primi, nel 1734, ad onta della neutralità veneta, occuparono il paese all’Adige e la provincia di Verona per assalire il corpo austriaco che campeggiava nel Tirolo, e quest’ultimo per isfuggire all’armata nemica prese la via per Bassano Vicenza e Padova, la Republica si vide costretta ad uscire dalla sua neutralità ed a radunare un corpo di truppe per prendere parte attiva alla guerra. Anche in questa occasione Rovigno concorse spontanea all’armamento dell’esercito, offrendovi, colla parte presa in Consiglio li 14 giugno, la somma di lire 18.000?2). Colla ducale 23 gennaio 1744 avvertivasi questo Podestà della discesa in Golfo di cinque navi inglesi, e della possibilità che si accostassero a Rovigno per provvedersi di piloti e marinai, e si comandava d’impedirlo, poiché il Senato non permetteva che i suoi sudditi avessero a prendere servizio sopra legni esteri, massime nelle congiunture d’allora. Inoltre il Magistrato dei V Savi, colla circolare 5 febbraio 1746, proibiva alle suddite imbarcazioni di trasportare sotto nessun titolo S1) Angelini, Ms. Terminazioni, eco. voi. Ili, pag. 74. 32) La relativa parte è stampata nell’Appendice XII.