già ottenuto dai patriarchi il governo di Buie, Pinguente, Portole e d’altre terre, tentò in questo mentre d’impadronirsi di Parenzo, e la strinse perciò d’assedio. Senonohè i Parenzani, per non essere soverchiati da quei di Capodistria, si danno a Venezia, ed inalberano sulle mura48) il vessillo di S. Marco (6 giugno 1267). I Capodistriani dovettero allora ritirarsi. Ma nel seguente anno, mentre il patriarca Gregorio mandava in Istria nuove truppe a sedare la rivolta scoppiata in varie parti della penisola, essi tentano di mettere a sacco Rovigno. L’opposizione però incontrata negl’ Istriani e patriarchini li ridusse a pentimento dei loro mali disegni 49). L’esempio dato da Parenzo trovò ben presto numerosi imitatori. Durante la lunga vacanza della sede aquileiese, le lotte fra le varie fazioni divamparono nelle nostre città con maggior violenza. Umago, Cittanova, S. Lorenzo si diedero alla República. Peggio si fu quando il nuovo patriarca Raimondo Della Torre volle colla forza costringere i Comuni ad intera obbedienza, poiché allora si ribellarono Isola e Pirano (16 gennaio 1283). Rovigno pure ne seguì l’esempio, e la dedizione fu votata il dì 14 giugno del 1283, dapprima nel Consiglio maggiore, quindi nell’Adunanza del popolo; ed il console Bernardo delegò il sindaco Bonensegna ad offrire tale perpetua dedizione di Rovigno e del suo distretto alla veneta signoria sotto le medesime condizioni alle quali s’era arresa Parenzo ; promettendo di accettare a podestà un nobile veneto nominato dalla República, di pagargli quale salario annualmente lire 400 di pie. e di assegnare conveniente alloggio gratuito a lui ed ai suoi famigliari5U). Il governo veneto incaricò il podestà di 48) Mons. Gasparo Negri, Memorie storiche della città e diocesi di Parenzo (pubi, negli Atti e mem. della Società istriana d’Arch. e St. p. voi. II, fas. 3 e 4, voi. Ili, fase. 1 e 2) cap. VI. — Kandler, Istria 1, pag. 120, e VII pag. 46, 83. — Cod. dipi. istr. 21 marzo 1278. ,9) Cosi sta scritto in Manzano, Annali del Friuli voi. Ili, pag. 81, e nel Saggio di Annali istriani del secolo XIII di Don Angelo Marsich, Capodistria 1886, pag. 56. 50) Minotto, Docuna., p. 34. a. 1283, 14 iunii. In plathea Rubinii. In Consilio maiori Rubinii et postmodum in arengo populi, d. Bernardus Consul Rubinii constituit Bonensegnam sartorem vicinum et concivem sindicum ad subiicendum castrum Rubinii cum distrietu et omnibus