- 17 - Settembre Ottobre . Novembre Dicembre E meglio che le singole cifre, la vegetazione eminentemente mediterranea di Rovigno e dei suoi dintorni fa piena fede del mite suo clima. Non solo l’Olivo, il Fico, il Melogranato, il Nocciuolo avellano, i Carciofi!, e persino l’Opuntia, nella campagna rovignese crescono liberamente all’aperto, ma qui hanno vita rigogliosa quegli arbusti sempre verdi della vegetazione cosiddetta a macchia, quali: il Mirto (Myrtus comunis), il Corbezzolo (Arbutus unedo), il Lauro (Laurus nobilis), il Ginepro (Iuniperus oxycedrus), il Leccio (Quercus ilex), la Phyl-lirea media, le Pistacee (Pistacia terebintus e lentiscus), il Cistus salvifolius ed il villosus. Inoltre sull’isola di Santa Caterina, crescono il Theligonium Cynocrambe, di cui la penisola istriana difetta del tutto, non oltrepassando esso a settentrione l’isola di Lussino. Ed a Rovigno trovano anche il loro limite settentrionale la Valerianella echinata e la Trigonella ornithopodioides, che mancano alle isole dinanzi a Parenzo 21). Nell’ umidità, Rovigno di poco differisce da Pola, la cui media è calcolata il 72 °/0. Nella quantità della pioggia è inferiore alla normale di quella, che è di 940 m. m. In generale, l’estate è più asciutta, l’inverno più umido. I mesi più piovosi sono quelli d’autunno, cioè il Settembre, l’Ottobre, il Novembre, i quali rappresentano il 35"/,, della pioggia di tutto l’anno; seguono quelli della primavera, cioè l’Aprile, il Maggio ed il Giugno. La minor quantità cade nei mesi estivi che di poco in ciò differiscono dagl’invernali. E più precisa-mente, sulla quantità totale abbiamo il seguente per cento: I giorni di pioggia non superano in media il centinaio, e per un quarto del loro numero (specialmente nella stagione estiva) vanno accompagnati da temporali. nell’estate il . nell’ autunno il nell’inverno il nella primavera il . u) I. Freyn, Die Flora von Sud-Istrien, Vienna 1887. 2