piera et habitanti de Rovigno in questo modo ut infra videlicet che li pti m. Frane. Zuane Chathonar et Zorzi Iurizza taia piera sopti in solidum hano fatto accordo con il suddetto M. Giona Boccalino archititto sopto de cavarghe tutte le misure per loro iuste circa lo disegno della fazzada della St. Casa de Loreto in q. da esso M. Giona archititto gli saranno datte, Intendendo per servitio della suddetta fazzada li qual taia piera sopti se obbligano cavarghe pezi fino de miara 18 et oasu chel suddetto M. Giona archititto gli desse misure che passasse de peso de miara 18 il che possando venire il pto M. Giona se obbliga dar et esbursar tal curtisia che sarà meritevole et honesta per il di più de peso che meriterà le loro fatiche et che le suddette pure saranno pagate per il suddetto M. Giona ali pti m. Francisco et compagni in rason de soldi quaranta cinque (vd. L. 2.5) per cadaun miaro, condute et cargate in Navillio a tutte spese delli pti Francisco et comp. Et ancora più il suddetto M. Giona archititto se obbliga per vigor del presente scripto dar. alli pti m. Francesco et comp. taia piera per questa prima volta gratis et amore dui cavi de peso de lire 3 e mesa il passo de longissa de passa n. 21 in 22 luno in quarto, et il suddetto M. Giona Boccalino archititto sopradetto gli ha exborsatto per caparra et abonconto scudi quaranta de oro in oro, videlicet che 20 restino sempre per caparra et li altri vinti scudi debbeno esser sfalcatti gioso suso il primo cargo de piere li darano et cossi successivamente, talché sempre li pti m. Francesco et comp. taia piera habiano Dti 20 per caparra in la mano et che alfine siano menati acconto et satisfatti una parte et laltra et casu che si restasse per qualche digna occasione de resistere dalla fabbrica, che nel Testamento de non lavorar la fabbrica debbino sfalcar li pti Dti 20 d’oro, et che li pti Frane, et comp. non possino lavorar per altri et dar via le loro misure ma che vadino drio lavorando de longo via ad instantia della S. Casa. Et il suddetto M. Giona archititto si contenta che le pietre ohe non serano alle sue misure che le possino dar achi loro piacerà, et che non manchino de andar drio lavorando, et cossi de converso chel suddetto M. Giona non possi tor Pietra da altri per ben che le trovassino a minor pretio et lasciar loro queste all’obbligo sopradetto della sopradetta fazada, et mancando li pti m. Francisco et compagni de non attender a lavorar quanto