CAPITOLO II. Il Capitolo collegiale curato. Perduti totalmente pel menzionato naufragio del canonico Devescovi gli originali documenti anteriori al secolo XVI, non si può con precisione notare l’origine di questo Capitolo, nè le prime sue vicende. Certissima cosa è però eh’ esistesse almeno nel XII secolo, come ne fa fede la bolla di papa Alessandro III del 1178 5 aprile, nella quale si legge „Canonicam de Rubino cum Capellis suis“. In origine, il Capitolo era composto di un Preposito e cinque Canonici. Il Preposito era una dignità, la quale, tranne le ordinarie sue funzioni, nulla aveva di comune coi canonici, e non interveniva alle congregazioni capitolari, alle quali presiedeva il canonico seniore di possesso appellato Marescolo ’). La ragione di questo non intervento del Preposito alle congregazioni capitolari si è che il Preposito aveva una rendita cospicua dalla „prebenda della Prepositura“, consistente in affitti di frumento per certe terre e di soldo di case, propria abitazione nella Canonica, nonché parte delle decime; ma non entrava negli utili manuali, che formavano per lo più oggetto delle radunanze capitolari2). Le rendite invece dei 5 canonici erano fondate in prebende piccole particolari, che passavano da successore in successore, e nelle decime „proindivisse cum domino Proposito Rubini et aliis quorum interest“ 3) consistenti ') Acta capitularía fase. 8. *) Acta cap. fase. 14. 3) Acta cap. fase. 7.