— 193 - mettevano queste a disposizione dei devoti per acquistare cosi maggior merito. Questo concorso, che in progresso di tempo era andato diminuendo, cessò affatto quando venne concessa indulgenza a coloro che, nei giorni del perdono, visitassero la chiesa locale dei Riformati. Era in uso anche il pellegrinaggio alla Santa Casa in Loreto ; il concorso però e l’importanza che vi si annetteva erano minori. Ambedue questi pellegrinaggi, mentre sodisfacevano al sentimento religioso della popolazione, servivano in pari tempo a mantenere vive le relazioni commerciali con quelle terre al di là dell’Adriatico: e la Carica di Capodistria molto spesso si lagnava dei contrabandi fatti dai Rovignesi sulla costa di Sottovento. La diffusione della coltura intellettuale fra il popolo non procedette di pari passo col miglioramento introdotto e nelle vesti e negli arredi di casa e negli usi sociali. Qui s’andò a rilento ; poiché era più facile mutarsi d’abito che mutare le abitudini. Il Tommasini nel 1650 disse i Rovignesi „rozzi di civiltà“. Un secolo più tardi, quando la Carica di Capodistria subordinò l’accesso alle publiche magistrature al saper leggere e scrivere ,7), la Comunità, presentando al Senato un memoriale 18) contro questa terminazione, lo motivava col dire: „l’esclusiva che ne deriva porta lo scontento e rammarico alla maggior parte dei cittadini privi di detto requisito“. Il vescovo di Parenzo, nella relazione 6 aprile 1782 presentata al Consiglio dei Dieci 19), accentuava „la spirituale ignoranza e la morale fierezza della popolazione di Rovigno“. Nè in modo diverso poteva essere per gli elementi dai quali s’era andata componendo la popolazione della nostra ”) Ducale 3 aprile 17è8. 1S) Memoriale 24 marzo 1764 nel Ms. Term. ecc. dell’ Angelini, 4, 67. Il Senato però tenne fermo alla presa deliberazione, e col decreto 26 settembre respinse il ricorso. 19) Ms. Term. ecc. dell’ Angelini, voi. 1, pag. 223. 13