— -201 — istriana. Io rileverò qui soltanto quanto fu già parzialmente ricordato nel § 4 del cap. IV ; cioè, come, a differenza di altre città istriane, la popolazione di Rovigno nei secoli XVI-XVIII non venne ad accrescersi per immigrazione in massa di genti nuove, ma sibbene pel succedersi di singole famiglie, isolate, ed a periodi di tempo piuttosto fra loro distanti. Onde ne venne che le famiglie qui giunte da altre terre facilmente si fondessero colla popolazione indigena primitiva e s’ appropriassero il dialetto ed i costumi di questa, senza introdurvi alla loro volta innovazioni o modificazioni sensibili. Si fu per tale ragione che lo sviluppo linguistico del dialetto rovignese non sofferse alterazioni sostanziali, nè venne sviato da correnti estranee; e potè quindi essere trasmesso inalterato, co’ suoi caratteri originari da generazione in generazione, e conservarsi sino al giorno d’oggi monumento vivente dell’antico idioma parlato nella nostra città.