- 241 - e processi politici; ma senza alcun seguito, in quanto che tutti gli accusati vennero assolti. Si parlò anche d’un tentativo d’insurrezione iniziato col disarmare le truppe che stavano nel Corpo di guardia; ma anche quest’accusa si dimostrò senza fondamento alcuno. Di triste nome fu l’anno 1817, chiamato tuttora dal popolo ,,1’anno della fame“. Alla fame s’aggiunse il tifo che, scoppiato al principiare del maggio, continuò sino al gennaio dell’anno seguente mietendo numerose vittime3). Per la spaventevole carestia di cui nessuno ricordava l’eguale, i furti divennero così numerosi, che l’Autorità politica dovette ordinare per l’Istria il giudizio statario. Nel luglio del 1836 si sviluppò anche a Ro vigno il colera asiatico, che durò nei seguenti mesi di agosto e settembre. Vi morirono 105 persone. Ritornò nell’anno seguente, ma fece poche vittime, essendoché vi furono soltanto nell’ ottobre 3 casi in tre individui d’una stessa famiglia, tino dei quali veniva da Trieste ove il morbo allora infieriva. Nel 1849 avvenne un caso di colera in un marittimo proveniente da Venezia, che fu isolato nell’isola di S. Caterina. Micidiale invece fu il colera del 1855. Incominciato il 9 luglio, durò sino al 16 settembre: i morti furono 229, gli ammalati 427 (senza i casi tenuti nascosti). Ai 14 e 15 settembre del 1856 si ebbero 4 casi fulminanti (alcuni dissero per avvelenamento!); altri casi, ma in piccolo numero, nell’ agosto, settembre ed ottobre del 1886. 5. Coll’abolizione del Ginnasio francese nel 1811 (v. pag. 232), mancata ogn’ istruzione publica, si tentò di sopperirvi almeno in parte colle scuole private. Il Municipio, appena le contingenze de’ tempi glielo permisero, cercò di provvedere a tale 3) Cominciò nel maggio con 36 morti. I mesi peggiori furono l’agosto con 68 morti e l’ottobre con 79; in tutto il periodo si ebbero 521 morti ed oltre a 1200 i colpiti. Non bastando ai morti il cimitero sul Monte di S. Eufemia, si dovette aprirne un secondo a S. Gottardo. Nella prima Domenica dopo l’Ascensione si fece publico voto alla B. Y. della Salute, onde la processione votiva che si fa annualmente dal 1818 nella Domenica in fra 1’ ottava dell’ Ascensione. ir,