82 - ecl inoltre due cavalli. Abbenchè, per il tenore della Commissione c. 19, il nodaro podestarile non potesse ricevere altro salario all’infuori di quello che gli dava il suo Podestà, pure 10 Statuto di Rovigno c. 4 gli assegnava lire 70 all’ anno. Il Senato veneto, coll’energia e perspicacia che in quei tempi caratterizzavano i suoi provvedimenti, nei primi secoli controllava severamente anche questi rappresentanti del governo nelle singole città, e sapeva esemplarmente punirli ove abusassero del potere di cui erano rivestiti. E sappiamo che nel 1356 11 Podestà di Po vigno Enrico Ferro, per avere sottoposto ad ingiusta tortura Giacomo da Cesena e la di lui domestica, fu condannato al carcere sotterraneo (in uno carcerum inferiorum) per un anno, ad una multa di 200 lire, ed alla privazione perpetua d’ogni officio e carica 20). Più tardi invece, quando nelle autorità della capitalo subentrò la mollezza e talvolta la corruzione, quando queste podestarie servirono ad acquietare e ad arricchire il turbolento patriziato inferiore avido di onori e di denaro, i Podestà (salvo alcune lodevoli eccezioni) pensarono sopratutto a sfruttare a proprio vantaggio il posto che occupavano'21): e seppure il loro governo è troppo acerbamente stigmatizzato dal grido che dicesi facessero gli abitanti al giungere di un nuovo Rettore „evviva el podestà novo perchè el vecio gera un lovo“ tuttavia si può dire di loro che „accolti sempre con giubilo e festività all’ arrivo, rare volte erano salutati alla partenza“. Già nel secolo XII, come ci attesta l’atto tributario del 1149, troviamo la popolazione di Rovigno divisa in due ceti: nobili e popolani — maiores et minores — divisione che si i0) Venezia, Archivio di Stato, Senato misti, L. 27. 2l) Lo dice apertamente il Podestà-Capitano Cicogna nella sua terminazione 22 marzo 1756: ,,S’ attrovano ormai ridotte a deploratile decadenza le rendite di quasi tutte le Comunità della provincia, non solo per la mala versazione de suoi amministratori, ma anche per la dolosa connivenza corsa tra Capi Rappresentanti la Comunità medesima.“