— 196 — patria, ove fu amato per la sua pietà e beneficenza, e mori nel 1781 in concetto di santo. Pre Oliviero Dr. Costantini (f 1784), preposito-parroco, benemerito per le sue zelanti ed assidue cure nel diffondere l’istruzione religiosa fra i fanciulli, erudito nelle scienze sacre e profane, strenuo difensore dei diritti capitolari, con incredibile pazienza e fatica compilò gli Alberi genealogici delle famiglie di Rovigno sino al 1745. Il sacerdote Dr. Nicolò Sponza, bandito dal Consiglio dei Dieci quale autore del disordine accaduto in chiesa li 5 gennaio 1761, fu uomo di rare e precise cognizioni scientifiche e letterarie, e di brillante vivacità di spirito. Conclavista all’elezione di Clemente XIV, fu da questo pontefice nominato conte palatino, e protonotario apostolico, e canonico di S. Marco in Roma. Fu aggregato a varie accademie, e fu a Bologna professore di diritto, e consigliere e priore dei legisti. Morì a Firenze li 10 dicembre 1797 in età d’anni 68. Fra i secolari, l’avvocato Dr. Pier Francesco Costantini (f 1794) fu valente giureconsulto e dotto cultore delle belle lettere. Giureconsulto e poeta di bella fama fu il Dr. Antonio Angelini (f 1808) al quale dobbiamo i sei volumi manoscritti di .Terminazioni ecc. (cfr. pag. 84 nota 25). E se dalle lettere passiamo alle arti, Del vescovo Lorenzo padre, e Del vescovo Antonio figlio „valorosi scultori“ lavorarono nel 1473 nella chiesa dei monaci camaldolesi di Murano; fra Sebastiano Schiavone 25), laico olivetano dell’isola di S. Elena di Venezia (f 1505), lavorò di tarsia nella sacrestia della chiesa di S. Marco, e fu maestro di Domenico da Bergamo il più insigne degl’intarsiatori; Taddeo da Rovigno26) architettò gli archi della chiesa di S. Michele di Murano e scolpì i graziosi capitelli su cui poggiano. Simeone Battistella (f 1800) fu distinto architetto, ed il can. Don Giovanni Masatto (f 1826) è ricordato pur oggi con lode per le sue molteplici composizioni di musica sacra. Le scienze e le belle lettere trovarono in Rovigno numerosi cultori anche nel secolo XIX. Sebastiano Sbisà, dottore in legge, giovane di non comune ingegno e di vaste cognizioni 25) P. Tedeschi, nella Provincia a. 16, n. 15. 5B) P. Tedeschi, Cenni sulla storia dell’ arte cristiana nell’ Istria, (nella Porta orientale 1859).