- 89 — quali venissero a ciò richiesti. Quando l’Avvocato s’assumeva una causa o difesa, era obbligato di condurla a termine nel più breve tempo possibile. Qualora poi egli si rifiutasse di difendere le parti, queste potevano procurarsi un Avvocato straordinario. Questi Avvocati del Comune imitavano ogni tre mesi, e godevano d’un salario stabile che percepivano dal Comune, il quale onorario sino al 1683 era di lire 12 al trimestre, quindi di lire 40: inoltre ricevevano un determinato compenso dalle parti a seconda dell’importanza della lite, e precisamente un utile di soldi 3, 5, 10, se la somma in questione era di soldi 40, di lire 5, di lire 10, un compenso di soldi 20 se oltrepassava le 50 lire. Nel 1706 però, e posteriormente a quest’epoca, troviamo un solo Avvocato salariato dal Comune. Dalla sentenza del Reggimento, il condannato potevasi appellare31) entro 15 giorni alla Corte degli Auditori in Venezia; ed aveva tempo di proseguire nell’appellazione, e fare che questa avesse il debito fine, sino ad un anno dal giorno in cui la sentenza era stata publicata dal Reggimento. Oltrepassato questo termine, le appellazioni venivano annullate, eccetto il caso in cui non avessero potuto essere evase a cagione delle troppe occupazioni degli Auditori. Siccome poi i ricorsi in appello s’andavano annualmente sempre più affollando sugli scaffali degli Auditori, senza che questi potessero esaurirli entro l’anno dalla legge stabilito, e siccome alle parti appellanti era troppo gravoso il portarsi personalmente a Venezia e fermarsi colà per tutto il tempo richiesto dai Giudici, la Serenissima, colla terminazione 5 agosto 1584 istituì il Magistrato di Capodistria composto dal Podestà-Capitano e da due Consiglieri, il quale Magistrato doveva fungere come Corte d’appello in tutte le cause civili e criminali della Provinciaaa). Per accelerare poi lo svolgimento dei processi, e sorvegliare più da vicino le cose 31) Statuto 2, 30. 3S) Nè con ciò le liti divennero meno costose. Una fra il padron Piero Rocco ed il padron Gregorio Rocco sorta nel 1790 per avere voluto il primo d’essi fabbricarsi una cisterna vicino alla di lui casa dominicale sulla marina ove i pescatori solevano stendere le reti, e da esso padron Piero perduta, costò a ciascuna delle parti contendenti non meno di 1500 ducati. Così il Biancini nella sua Cronaca di Rovigno dal 1760 al 1805.