- 118 - nei secoli seguenti il Governo cercò di acquistarsi una sempre maggiore ingerenza anche in questo ramo di publica amministrazione, sia per togliere gli abusi invalsi, sia per conseguire una certa uniformità in tutti i luoghi della provincia. Epperò nell’ultimo secolo, non solo ogni deliberazione del Comune in tale proposito era subordinata al consenso della Carica di Capodistria ed alla conferma del Senato, ma anche le Autorità superiori vennero ad emanare una serie di terminazioni per regolare l’azienda comunale in tutti i suoi minuti particolari, fra le quali terminazioni la più importante si fu la legge del Senato 23 febbraio 1785 in 22 articoli *). Solo è da deplorarsi che, quanto da un lato s’aumentavano le cure dei Magistrati superiori ad assicurare ai sudditi un’onesta e provvida amministrazione delle rendite publiche, altrettanto dall’ altro diminuissero l’energia e la forza del Governo nel farle eseguire; laonde, nella maggior parte dei casi, restavano lettera morta. La precipua fonte di rendita pel Comune di Rovigno erano i civici dazi, e particolarmente: 1. il dazio della 'beccaria, 2. il ciazio del vino (o delle orne), 3. il dazio della panateria, 4. il dazio dei torchi, 5. il dazio della pescheria, e 6. il dazio minuto. Tutti i dazi, niuno eccettuato, si deliberavano con publico incanto al maggiore offerente; qualcuno ad un anno, altri per per tre o più amii. Ai nobili veneti era interdetto levare questi dazi, o farli levare per proprio conto. 1. Soltanto il conduttore del dazio delle beccarie 2) poteva macellare e vendere carne. Chiunque altro volesse farlo, doveva vendere la carne in apposito luogo dirimpetto alla banca dei beccari3) ed ai prezzi stabiliti dallo Statuto, e pagare al *) Angelini, Ms. Terni. 1, pag. 323, .-e 6, pag. 2?. 2) Statuto 1, 26. 3) Ove oggidì è il Casino commerciale, eravi in antico una Loggia detta „delle carceri“, la quale fu chiusa e ridotta a Beccaria, laonde il molo piccolo chiamavasi „molo delle Beccarie“. Più tardi, aggiuntavi una tettoia, servi dal 1797 in poi di Corpo di guardia militare. Nel 1848, ristaurato, servi per la guardia nazionale. Dal 1859, chiuso da muro ad