— 152 — del contratto 15 gennaio 1451 per un carico di pietre consegnato da Nicolò lapicida di Rovigno a maestro Giacomo lapicida di Venezia, contratto esistente nel minutario del notaio Astolfo. Interessante, nei protocolli del notaio Facchinetti, è il contratto 8 luglio 15714) per somministrazione „di pietre vive per la facciata della Santa Casa di Loreto in pezzi sino de miara 18, in ragione di soldi 45 per cadaun miaro“. In quelli del notaio Cadenazzo, vi è il contratto 24 giugno 1586 „per 300 miara di pietre per la fabbrica di S. Zorzi a Venezia a soldi 38 il miaro“ ; altro contratto havvi del 1602 per la somministrazione di pietre per la fabbrica d’Ancona a soldi 44 il miaro. Anche L’ Olmo ci narra esservi state, al suo tempo (a. 1600), nel territorio di Rovigno delle „Lapidicine“ dalle quali si tagliavano pietre vive di smisurata grandezza. Il Manzuoli5) scrive: „Qui sono vene di pietre bellissime et fortissime, sempre si lavora, et per il più per Venetia per le Procuratie, per il Palazzo et per altri edificij“ ; — ed il Tommasini, Comm. 1, 15: „a Rovigno vi è una cava di molte belle pietre bianche e rosse che servono per le fabbriche di Venezia, e che servì pure per la Chiesa della Salute“ 6). Il Barbarigo scriveva nella sua relazione al Senato nel 1669: „1 Rovignesi portano continuamente a questa Dominante i marmi che qui si cavano in grande abbondanza“. Il Mondellearche è tuttodì memoria parlante dell’ uso che facevano i Romani della resistente pietra calcare di Rovigno per la costruzione dei sarcofaghi. Di pari passo coll’ agricoltura, colla pesca e col commercio, andò sviluppandosi la costruzione navale e la marineria rovignese. 4) È riportato per intero nell’ Appendice XVII. 5) Manzuoli, Nuova descrittione della provincia dell’ Istria. Venetia 1611. 6) Ed altrove 1, 40: „Le più antiche miniere di pietre stimo fossero quelle delle Isole di Brione, poi quelle di Rovigno al presente molto adoperate non solo per Venezia, ma per le fabbriche delle Chiese di Padova“. — E nel 1. B, p. 427 : „Sul territorio di Rovigno mirabili sono le miniere di pietra bianca, ed hanno tanto credito per le fabbriche sontuose di Venezia, essendo che riescono buone da lavorare e stando all’aria ,e pioggia s’indurano".