46 PERIODO BIZANTINO bizantine sottentrano semplicemente nella dominazione politica, e si tengono ugualmente distinte dal popolo, a cui 1’ oppressione risultò non meno grave ed odiosa; anzi, è al tempo della loro prevalenza che si compì il mutamento, per cui tutti i poteri dello Stato vennero a concentrarsi nell'ordine militare (§ 13). D’altra parte, taluni grandi proprietari romani entrarono nella milizia. Da queste varie oi’igini si compone la nuova classe della nobiltà (proceres, seniores, senatores, nobiles, primates, opiimates), che aduna in sua mano il dominio fondiario e il potere militare, e a questa classe si assegnano gli alti titoli onorifici (spectabiles, illustres, alarissimi) od aulici (palriciiis, consul, spatarius), che sono il simbolo della preminenza sociale e politica. Alla trasformazione delle antiche classi, costituite ora dagli strati sovrapposti della plebe, dell- exercitus e della nobiltà fondiaria e militare, seguiva anche qualche mutamento nelle nuove condizioni sociali: il clero, il patronato e il colonato. Del clero basti per ora il dire che, dalla condizione privilegiata ad esso fatta negli ultimi tempi dell’impero, trae motivo per assurgere tra le classi dominanti dello Stato, accanto ai militi e ai nobili. Invece la vecchia classe dei liberi, che aveva sempre costituito la parte più numerosa della popolazione, declina ora, salvo poche eccezioni, tra le istituzioni protettive del patronato, in una semplice condizione di semilibertà o di dipendenza. Il rapporto, che intercedeva nel diritto romano tra il dominus e l’affrancato (patronatus), si allarga ora anche a molti liberi, i quali, cercando presso i potenti una più ferma difesa del diritto, si mettono volontariamente sotto la loro protezione (obsequium), come semplici dipendenti (icommendati, defisi). L’istituto, già vivo ai tempi del basso Impero, è in pieno sviluppo durante il periodo bizantino. I testi lo indicano col titolo di patrocinium : esso obbliga 1’accomendato e i suoi beni alla diretta dipendenza del signore, il quale deve per sua parte