258 PERIODO FEUDALE titolo di Capitulare longobardorum, che ordina la serii-delle leggi franche vigenti per l'Italia; e si continua poi certamente con la collezione completa del diritto longobardo-franco, composta intorno alla metà del secolo XI e denominata, dalle fonti, Líber legis Longobardorum, e dai moderni, dal Merkel in poi, Líber papiensis, dove alla serie cronologica degli Editti è fatta succedere la raccolta dei capitolari italiani. Viene da ultimo, sulla fine del secolo XI, la raccolta sistematica, che va sotto il'nome di Lex longobardorum o più brevemente Lombarda, dove tutte le leggi delie precedenti collezioni cronologiche vengono sistematica-mente ordinate, collocandosi le disposizioni per ragion di materia, sotto certe convenienti rubriche, improntate queste alle fonti romane e foggiate sull’ esempio dei titoli del Codice e delle Istituzioni. Tale opera, di iniziativa privata, di cui non conosciamo gli autori, è rimasta in due redazioni: la prima, detta casinensis, perchè contenuta in un manoscritto cassinese, offre la materia in tre libri ed ha lievi differenze di distribuzione sistematica; la seconda, più famosa, ha titolo di Lombarda vulgata, perchè fu poi accolta dalla scuola di Bologna e vi formò testo per l’insegnamento ordinario; essa si compone di quattro libri, con materia e divisioni più complete e più accurate. La Lombarda, che è dovuta forse alla scuola di Pavia, compie il ciclo delle opere intente a dare ordinato assetto alle legg1 longobarde, e sembra diretta ad opporre ai ricchi testi del diritto romano il sistema legislativo del diritto longobardo. Opera scientifica, sicuramente uscita dalla scuola di Pavia, è la così detta Exposilio ad librum papié11' seni, costituita da un'ampia e sapiente raccolta di tutto quanto la scuola pavese aveva saputo produrre, dai PlU antichi ai moderni, in ordine all’ interpretazione delle leggi longobarde. Essa è composta a guisa di comn>e[V tario, che accompagna, spiega e raffronta i singoli testi