IMPOSTÉ DIRETTE E INDIRETTE 81 niere, non ancora tenuto come regalia, di fatto è regolato a sistema fiscale. A tutto ciò deve aggiungersi il reddito delle confische e delle multe, e quello fondamentale delle imposte dirette e indirette. A capo di tutta l’amministrazione finanziaria sta il comes sacrarum largìtionum, che è l’intendente generale del tesoro, e dirige. l’esercizio dei monopoli e delle zecche, l’esazione dei tributi e delle multe. Esso ha, nelle varie circoscrizioni provinciali, i propri rappresentanti, i tesorieri (praefecti thesaurorum), i revisori dei conti (rationales), gli ispettori, mandati a sovraintendere all’esazione dei tributi (palatini, cura-tores), insieme con tutti i magistrati ordinari dell’amministrazione provinciale, cui era delegato direttamente l'ufficio della esazione delle imposte. È noto infatti che ai decurioni spettava il compito particolare della esazione dei tributi dai singoli contribuenti del municipio, e che ne rispondevano solidalmente (§ 12). L’esazione si eseguiva con la visita periodica dei funzionari o dei loro delegati ai singoli contribuenti, i quali avevano obbligo Aa\\' hospitium fino a riscossione avvenuta. Più tardi l’esarca assomma anche la competenza finanziaria ed è coadiuvato, in questa materia, dai duchi e dai conti, posti a capo delle provincie e delle città (§ 13). Le imposte erano dirette o indirette, e consistevano parte in prestazioni di denaro, parte in prestazioni naturali e di servizi, tra cui è da noverare l’obbligo della prestazione di cavalli per il servizio della posta pubblica. Imposta diretta ordinaria (dationes) era in prima linea la capitatio terrena o jugatio, che colpiva ' tutti i proprietari fondiari o possessores, in base a una misura ordinariamente fissata ogni quindici anni (indictio), di cui il prefetto del pretorio stabiliva annualmente la percezione. L’imposta fondiaria si pagava parte in denaro e parte in natura, e prendeva anche nome di tributum o più generalmente di trina illatio, perchè era esatta in tre rate quadrimestrali, al primo Solmi. — Storia del dir. it. 6