304 DIR. PRIV. nell'età ROM.-BARBARICA [§ 58; sè stessa (selbmund), ma dipendeva in parte da un potere estraneo, che aveva nome di mundio (nel senso di os, verbum, o soggezione all’ordine altrui), potere che aveva importanza di dominio e insieme di protezione, sulla persona parzialmente incapace. L’essenza del mundio è varia, a seconda dello scopo e della persona a cui è indirizzato; e perciò ne sono diversi gii istituti e le forme, a seconda che si riferiscono ai minorenni, alla donna, àll’infermo, ai dipendenti, e ora si restringono ai poteri familiari, nel diritto esercitato dal gruppo agnatizio o da una persona determinata (mundoaldo) sugli incapaci, ora toccano il rapporto politico, costituito dal mundio regio (§ 29), che il re esercita, direttamente o per mezzo dei suoi rappresentati, su intere categorie di persone di grado inferiore. Così il contenuto del mundio è vario, perchè va daU'obbligo del semplice consiglio, fino alla più assoluta tutela, e comprende rapporti di diritto privato e di diritto pubblico, spesso confusi, intendendo ad aggregare alla famiglia o allo Stato forze sociali, che altrimenti sarebbero state dissolventi. Ma, mentre in origine esso fa prevalere il carattere autoritario della istituzione, per cui sono garantiti al mundoaldo determinati diritti di dominio e di successione sulla persona e sui beni del dipendente; più tardi il progresso del diritto volge a restringerlo a una funzione di semplice rappresentanza e protezione, a favore della persona soggetta, la quale, nei rapporti coi terzi, in giudizio e in ogni altro negozio giuridico, ha bisogno dell’assistenza del mundoaldo o della persona che ne fa le veci. Il diritto italiano, accogliendo l’istituto, lo adattò in vario modo alle condizioni della vita sociale, volgendolo anche a fini nuovi e impensati di protezione giuridica. Come condizione fisica, vien prima l’età, richiesta per l’esercizio pieno dei propri diritti. Il diritto romano, ehe in origine aveva dovut,o conoscere la sola distinzione tra puberi e impuberi, più tardi, avendo rigua1'^0