864 ETk MODERNA [§ 147; piina ecclesiastica, di determinare il numero e le funzioni degli uffici ecclesiastici, di provvedere alle festi religiose, quasi come fosse un potere chiesastico. Gli Stati costituiti in Italia sotto il predominio fran cese continuarono senza esagerazioni il sistema del giù risdizionalismo, limitato dai vincoli dei concordati, ma pronto a guarentire le pubbliche prerogative. Solo più tardi, con la Restaurazione, i governi, immaginando di avere nel papato, nel clero e soprattutto nei Gesuiti, 1’ appoggio più forte per i troni, pur sempre vacillanti, abbandonarono ogni difesa dello Stato, che fu gettato ancora una volta in braccio alla Chiesa. Invece in Piemonte, col 1848, si aprì per lo Stato una nuova èra nei rapporti con la Chiesa, poiché il piccolo regno aboiì definitivamente tutti i privilegi ecclesiastici e si mantenne più forte, anche contro gli impeti della reazione. L’ azione dello Stato, messa a servizio della pubblica prosperità, non poteva trovare durevole effetto, se non avesse provveduto al riordinamento generale dell’ amministrazione e ad un regolare e stabile sistema finan ziario. Perciò il primo pensiero delle riforme si volge a questi rami della vita pubblica ; e ne sorge anzitutto una migliore coordinazione di organi, collocati accanto al sovrano, per i provvedimenti direttivi ed esecutivi, per cui si allarga e si determina il numero e le funzioni dei ministeri, per ogni grande ramo dell’amministrazione centrale (§ 115); si regola il Consiglio eli Stato (Due Sicilie, 1817), con funzioni tuttora a preferenza consultive, e la Corte dei Conti, non soltanto per la revisione dei conti e per la sorveglianza sugli interessi patrimoniali dello Stato, ma anche per il contenzioso amministrativo. D’altra parte, con la caduta dei privilegi feudali ed ecclesiastici, sorgeva anche per la prima volta il bisogno di dare uniforme regolamento amministrativo a tutte le parti del territorio dello Stato, e di qui l’opera delle riforme si volse a dividere ordinatamente lo Stato in un sistema regolare di provinole