Cnlrate mU. émt TJ ¡nanflerenza veno gli arbemi ddl« vita ordinaria che La maggiorati» degli uomini arcetta o aubiace mu rr.i/ioni, dalla (tema diapoatrionc ad affrontare riachi pur di racntiun-gere traguardi «traordioari. Il "V'capticci" non aveva ancora imboccata il canali* di Sue* quandi) dovetti- invertiti- la rotta avendo ricevuto ordine da Roma di recar« al Pirro e colà aggregarvi ad una »quadra italiana comandata dall'ammiraglio Canevaro perché il prìncipe Luigi doveva rappresentare U Re alle imminenti imtM del Prìncipe Ereditario di Grecia, (infantino, con la prìncipe** Sofia di Mohenrollern «ordla dell'imperatore di Germania. Il *■ Veapucei** raggiunar le altre unità a Salamina. Da quel* l’approdo l'equipaggio aantrtte al continuo arrivo di altre navi che portavano le rappccar mature delle varie nazioni : •pettarnln movimentalo e Int»» in cui li mescolavano i «aiuti alla voce, le cannonate a ulve artica fine, i gran pavra e Ir illuminazioni notturne, gale, parate, vivile e controviaile fra tulli gii ammiragli «econdo le norme prò torni lari. Ecco i marinai allineati mi potiti e dritti «ui pennoni per aiutate l'’*0»bome-' in arrivo col prìncipe Rdoardo di Galle», poi un Prìncipe danese-, l'imperalrìre di Germania. l'amhaaciaiorr d'Italia conte Fé d'Oatiani, e finalmente. con grandioao apparato. Guglielmo IL Durante i fateggiatnenti principali, fra il »7 ed il aq ottobre. Cagni frequentando la Ciotte col Prìncipe rìmaae «randa lizzato per la mancanza di regalili e di alile nelle cerìmonie. Dal wo frequente tono ironico paaA nei commenti a un «arraamo (note nei dmnwrr un gran hallo: • Cbr Mrsrcioni' Un olmo orrìbile eaalava da quella moltitudine pigiata in tre grandi tale, moltitudine che avrebbe rappraentato la " fine flewr ” della Grecia. Imponibile muover», cirrniarr Gente «por», indecente: akuni vediti addirittura da operai. Ho clamo chi fc narro Mi hanno rapala •« Deputali ddl'oppoairìone ", “ Ceri i éu* che in Grecia il repnbbtìrannNfno ed il «ocialiamo ha nix- per emblema la «porcina ** Eh, ma lo (anno marcatamente, per il partito ". Copta inlrbrr drf «anrutotlMmo! F, dire che certamente anche l'rtjchrtta in qunau Corte * ir**cu-