Due teste accese 87 ficoltà al comando di bordo nell’esercizio delle sue mansioni ». Il carattere è « franco, presuntuoso, suscettibile, indocile ». Come non bastasse, Gavotti spedi a Roma un dettagliato rapporto in cui mescolava appunti esatti con accuse gravi contro Cagni, qualcuna perfino antipatica nei propri riguardi perché rivelava le sue stesse deficienze di comandante. Accusava senz’altro l’ufficiale di rotta di aver sempre condotto il “Colombo” a suo piacimento. Appena, più tardi, Cagni conobbe questo rapporto, spedi a Roma un memoriale di difesa in cui protestava: «Fra le note sfavorevoli ce ne sono specialmente due che sento assoluta-mente di non meritare: poco sentimento del dovere e mediocre disimpegno del servizio di ufficiale di rotta ». Portava testimonianze e dimostrava Gavotti in contraddizione ì con se stesso per gli elogi che gli aveva spesso rivolti e la nessuna punizione inflitta. Concludeva dignitoso, rivolgendosi al Ministro: « Comprendo perfettamente la difficoltà di un raffronto fra gli apprezzamenti di un superiore e le asserzioni di un inferiore », ma siccome quegli appunti sfavorevoli potevano nuocergli nella carriera, invocava un giudizio non sopportando di essere considerato come un pessimo ufficiale. Ma a compensare le accuse di Gavotti, conseguenza di un irrimediabile urto fra due tempera-' menti difficili, bastarono le note caratteristiche redatte dal nuovo comandante del “Colombo” Bertolini, dopo sei mesi s di esperimento: «Buon ufficiale, che potrà certo fare brilli lante carriera; pieno di slancio e di coraggio. È necessario conoscerlo bene avendo carattere vivace e suscettibile ». § Senza dire tutto il contrario di Gavotti, Bertolini metteva { le cose a posto, e dimostrava di intendersi di uomini assai meglio del suo predecessore.