246 IL BATTAGLIONE D’ ISTRUZIONE quattro settimane, e dovetti convincermi che ave- vano fatto miracoli. Per la formazione di questo reparto si do- vette ricorrere alla leva; ma, cosa singolare e che dà un concetto chiaro del sentimento bellicoso presso questo piccolo popolo, le autorità non durarono fatica ad impedire che qualcuno vi sfug- gisse, bensì ci volle del bello e del buono a per- suadere coloro che volevano essere chiamati subi- to, che il battaglione aveva una forza determinata, e che ciascuno avrebbe avuto il suo turno. Tutti volevano essere chiamati sotto le armi ! Ma questo reparto è una istituzione moderna nella organizzazione militare del Montenegro, alla quale, pur mantenendone le basi tradizionali, Ni- cola I ha dato in questi ultimi anni uno straor- dinario sviluppo. L’esercito nazionale, di cui è capo natu- rale il Principe, è a base territoriale, diviso in 8 brigate dì 5 a 8 battaglioni ciascuna, e che hanno la loro sede nelle varie zone del Principato. Non c’è Stato maggiore. In tempo di guerra, gli uffi- ciali che il Principe chiama a far parte del prò prio seguito costituiscono il suo Stato Maggiore. Si considerano però, senza avere speciale distin- tivo nè privilegi, come ufficiali di stato maggiore, quelli addetti al ministero e a certi speciali servizi, nei quali disimpegnano le funzioni che nei nostri