672 PERIODO DELI.E PREPONDERANZE STRANIERE ["§ 115 esclusivo di nomina del capo del Comune, detto ancora podestà, priore, sindaco, eletto a tempo, e avviato a diventare un rappresentante diretto del principe. A Mi lano, p. es., si ebbe un consiglio di 60 membri, che, dai luogo dove si radunava, si disse Cameretta, e questo regolò, fino all’epoca delle riforme, tutta la vita ammi nistrativa della città, col Governatore, col Vicario e coi Dodici di provvisione e cogli altri uffici governativi. D'altra parte vi erano più numerosi i Comuni, che non avevano raggiunto una autonomia politica piena, ma che avevano avuto dal signore, da un Comune dominante o dal principe, la concessione di particolari privilegi di libertà ordinariamente più ristretti. In questa condizione erano i Comuni minori dell’Italia settentrionale e media, e quasi tutti quei municipi delle pro-vincie meridionali ed insulari, che si dicevano demaniali, perchè soggetti direttamente al potere sovrano Anche qui restavano le traccio dell’antica costituzione, ma l’autonomia era ridotta a più rigorosi confini e aveva natura di privilegio, elargito per sola volontà del principe, il quale poteva, a sua voglia, restringerlo o negarlo. La costituzione, sostanzialmente, si regge su un consiglio eletto dalle due classi dei nobili e dei borghesi, con prevalenza della prima, da eui si sceglieva una giunta, incaricata di provvedere agli interessi interni della città. Ma ormai il capo del Comune è di nomina sovrana, e dirige di fatto l’amministrazione, autorizzando le ordinanze del consiglio e presiedendone le deliberazioni. Anche in Lombardia, il podestà o rettore è eletto o confermato dal governo, e alla autonomia cittadina non resta che la cura degl* affari correnti: bassa .giustizia, riscossione dei tributi non governativi, polizia. Dappertutto i municipi erano invece gravati da tributi verso il governo; avevano l’obbligo di provvedere alle fortificazioni e agli alloggi militari; dovevano dar mano alla attuazione delle leggi generali dello Stato. Il quale procedeva con arbitrio, e