TRAMONTO DELLA SCHIAVITÙ 715 ¡azione delle classi sociali, tutte capaci di diritto. L’e-•onomia mobiliare delle città genera, col profitto del avoro, lo scioglimennto dei vincoli curtensi e la formazione di una classe media ed infima di salariati, che la soltanto restrizioni politiche alla propria libertà § 79). Nelle campagne invece, dove il moto è più lento, :e anche 1’ esigenza di un sapiente impiego di capitali 3 di braccia rallenta i vincoli della servitù della gleba, lon ne succede veramente la libertà, sia pur limitata, ma una nuova condizione di dipendenza, che continua e restrizioni dell’antico colonato e che prende nome di vìllanato (contadinato, contadinanza). Veramente, i Comuni più forti, in lotta contro il feudo, avevan favorito l’emancipazione della servitù, e più volte, anzi, nel secolo XIII, avevano proclamato la liberazione lei servi della gleba, con atti generali, di cui Pistoia nel 1205, Vercelli nel 1243, Bologna nel 1257 e nel 1283, Firenze nel 1280, posson porgere esempio; ma così i coltivatori del suolo ebbero giuridicamente riconosciuta quella limitata personalità, nel campo del diritto privato e di fronte ai pubblici poteri, che di fatto già s’ eran venuti gradatamente guadagnando (§§ 57, 79); benché, anche dopo aver raggiunta la nuova situazione giuridica usassero i coloni di costituire, per contratto, quelle relazioni di dipendenza personale, che eran condizione quasi necessaria della loro esistenza economica. L’istituzione dei borghi franchi, dove ai coloni incastellati si riconosceva la libertà, fu pur essa un mezzo di lotta contro il feudo, ed ebbe anche notevole applicazionè. Di fatto, il servaggio si mutò in una dipendenza più mite, che formò le classi numerose dei villani o rustici, provveduti di capacità giuridica, ma tuttora legati alla terra e al padrone; tenuti, talora per contratto, a servizi ignobili, a censi e a prestazioni. Nelle monarchie, dove prevalsero più a lungo la proprietà terriera e il feudo, i vincoli del villanato, combattuti dalle leggi (§ 110), furono men lievi, e i rustici, agglomerati nei villaggi