226 Colpi di testa A questo suo stile d’azione temeraria, causa permanente di contrasti, si aggiungeva la sua abitudine di sostenere in ogni circostanza critica i subalterni che godevano la sua fiducia. Guai a toccarli! Una volta, per tale motivo, reagì cosi forte contro un superiore da confessare poi: « Posso aver mancato di forma, ma in sostanza avevo tutta la ragione da parte mia. Se avessi latte e miele nelle vene non sarei io, sarei un altro. Tutta la colpa che mi possono fare è di aver detta alta la mia ragione in difesa di un mio inferiore che a tale difesa mia aveva diritto. Verso chi mancare? Verso uno più piccolo o verso uno più grosso di me? Non ho esitato, e la mia coscienza è perfettamente tranquilla. Mi dirai che avrei potuto fare le cose più dolcemente: ma non posso cambiare la natura e del resto il tempo non dava dilazione ». Ecco uno dei motivi per cui i suoi giovani subordinati erano entusiasti del loro comandante. Malgrado gli incidenti quasi personali avuti con lui, il vecchio ammiraglio Gualterio redasse allora un buon rapporto sul comandante della squadriglia cacciatorpediniere: « Ottimo comandante, manovra con capacità ed ardimento: ufficiale di valore e di avvenire ». A Napoli Cagni fu spesso ospite dei Duchi d’Aosta a Capodimonte, ed ebbe due piccoli amici ed entusiastici ammiratori nei principi Amedeo e Ajmone. Continuava a lavorare con straordinario fervore e tuttavia, stanco per lo sforzo compiuto nelle manovre, desiderò intensamente una licenza che si proponeva di trascorrere in campagna nell’intimità dei suoi cari. La dolce prospettiva commuoveva tanto il brusco marinaio da fargli scrivere: «Vedo San Secondo e la nostra casetta della Spezia come due vasi... » Concluse il 1905 assistendo alla inaugurazione del monumento a Querini eretto col concorso del Duca degli Abruzzi ai Giardini di Venezia. Il 15 gennaio 1906 ricevette dal Principe l’invito ad accompagnarlo nella esplorazione del Ruwenzori. Si recarono insieme a Londra per provvedere le forniture, quindi a Torino dove nel giardino del palazzo della Cisterna mon-