622 PERIODO DELLE PREPONDERANZE STRANIERE [§ 108 i piccoli principati (Urbino, Massa, Guastalla, Carpi, Mirandola ed altri), tenga presente gli Stati di vero ri-lievo: il dominio di casa Savoia sulle regioni occiden tali, allargato e rinsaldato di qua dalle Alpi, per l’accorta politica dei suoi principi; la signoria di Venezia estesa dall’Adda a Zara, a Cipro e a Candia, ma, nella titanica lotta contro i Turchi, prossima a perdere le sue provincie orientali e a lasciar intristire l’organismo, non più rinnovato, della sua repubblica aristocratica (§ 95); la repubblica di Genova, con costituzione oligarchica, col dominio delle due riviere e delln Corsica; il piccolo marchesato di Monferrato, unito ormai al ducato di Mantova, sotto i Gonzaga; il ducato di Parma e Piacenza, creato da Paolo III nel 1545 per i Farnesi, e quello di Modena e Ferrara, tenuto dagli Estensi, diminuito quest’ultimo di Ferrara, pretesa e guadagnata dalla Santa Sede (1598); la Toscana ormai quasi tutta riunita sotto il ducato dei Medici, divenuto presto granducato (1569); lo Stato della Chiesa, aliai' gato da Ferrara fino al confine col regno di Napoli; il dominio di Malta, assegnato nel 1530 ai Cavalieri di Rodi, che, nella difesa contro i Turchi, divenne « antemurale d’Italia ». È il periodo in cui si chiude il Concilio di Trento (1564), e si agitano le frequenti e mai represse sollevazioni popolari. La guerra tra Austria e Francia per la successione di Spagna (1701) inizia l’ultima fase, che dà all’Austria, col potere sulla Lombardia, il predominio sull’Italia (1714) E un mezzo secolo di guerre continue e disastrose, per le successioni d’ Austria e di Polonia, combattute in Italia e fuori; durante il quale spariscono dal novero degli Stati Mantova e Monferrato, il primo passato sotto il dominio austriaco, il secondo aggregato al Pie-monte (1713); i regni di Napoli e di Sicilia passano ai Borboni, riformando il regno unitario delle Due Sicilie (1738); la Sardegna è congiunta al Piemonte, in un movimento di ricomposizione, in cui grandeggia