PARTIZIONE DEL DIGESTO 453 avrebbe conosciuto solo in tempi diversi le varie parti delle Pandette. Egli da principio ne avrebbe adoperato i primi libri, e solo in sèguito sarebbe venuto a conoscenza degli ultimi; onde la prima parte avrebbe (ionominata Digestum vetus, e l’altra, più tardi conosciuta, avrebbe contrassegnata coll’attributo di novum. Filialmente, dopoché venne in possesso dei libri intermedi, li avrebbe compresi subito sotto il titolo di Infortiatum, perchè il testo, a cui dovevano essere ricongiunti, veniva così ad essere aumentato e quasi rafforzato. Ma non si tratta che di una leggenda, contraddetta da molti argomenti storici. Sembra invece che questa partizione sia anteriore ad Irnerio e debba essere attribuita a tempi più remoti; e ad ogni modo al suo formarsi debbono avere cooperato il caso e l’intenzione. Ai giorni nostri lo Scheurl ha pensato al modo, con cui i vari libri del Digesto erano studiati nelle scuole, secondo le prescrizioni di Giustiniano. È noto che, per esse, nei tre primi anni, si dovevano variamente esporre i primi XXIII libri del Digesto, che divennero quasi i libri ordinari dell’insegnamento giuridico. Questi, per comodo degli studenti, furono forse stralciati dal testo integrale e, insieme coi primi titoli del libro XXIV, affini per materia, poterono andar a formare la parte conosciuta come Digestum vetus, la quale, anche alla scuola di Bologna, era posta a base delle ordinariae lec-turaé. La parte intermedia del Digesto, dal lib. XXIV al XXXVI formava oggetto di studio saltuario per un solo anno di insegnamento, il quarto; mentre gli ultimi libri (dal XXXYII al L) erano riserbati nella esercitazione libera degli studenti, usciti dalla scuola, e(l erano chiamati extraordinaria. Queste due parti, Pur esse divise nei manoscritti, avrebbero formato, con poche varianti, il nueleo costitutivo dell’Infortiatum e del Novum, i quali, anche alla scuola di Bologna, erano oggetto delle extraordìwriae lecturcte.