128 Conquiste alPignoto zioni di persona. Per Sua Altezza in cui onore hanno alzato all’albero la bandiera italiana ed alla cui disposizione è un alto impiegato del Governatore fanno queste difficoltà, immaginarsi un povero forestiero qualunque non regolarmente munito di tutte le carte in che imbarazzo deve trovarsi. E con tanta inquisizione sono pieni di anarchici ». Imboccarono poi la Dvina e arrivarono ad Arcangelo ospiti al palazzo del governatore dove furono condotti proprio dal capo della polizia. Quella sosta ebbe lo scopo di prendere accordi col vice-console inglese Cook che si impegnò di trovare un fornitore dei cani siberiani necessari al traino delle slitte. Il ritorno fu compiuto attraverso la Russia. A Cagni piacque immensamente Mosca, dove passarono il 23 luglio, per le sue caratteristiche di stile. A Pietroburgo non fecero che scorrazzare tutto un giorno per compiere visite di dovere ai numerosi Granduchi, poi si spinsero fino a Zàrskoie-Selò, limitandosi a presentare al cerimoniere di Corte un biglietto per lo Zar e la Zarina madre. Nel viaggio da Arcangelo a Mosca si erano trovati in una tragicomica situazione per il solenne, inatteso cerimoniale con cui furono ricevuti a Jaroslav, sul Volga. Stazione illuminata a giorno; sulla banchina il governatore con un seguito imponente di ufficiali e funzionari, tutti in grande tenuta, ed il sindaco con le insegne della città erano ad attendere Sua Altezza affatto impreparato a quei “salamelecchi ”. «Il patatrac era cosi colossale che mi venne un convulso di ridere guardando il Principe calzato da montagna e con un cappello bianco da cow-boy a ricevere gli omaggi di tutti quei gallonati. Doveva in cuor suo essere furioso, egli che ci tiene sopra ogni altra cosa ad essere corretto ». « Ma io ero distante da lui fra due aiutanti che mi colmavano di complimenti. Me la godevo, visto che non vi era alcun rimedio. Un bastimento del governo illuminato a luce elettrica, sfarzosamente, ci attendeva al molo presso la stazione. Con tutte le autorità facemmo un giro sul Volga mentre la musica del reggimento Suvarof suonava a poppa della nave le canzoni del paese. Poi mentre si attraversava il fiume ci fu offerta una tazza