[§ H6] SCUOLA STORICA 853 zione dei tempi e dei luoghi; e culminò nell’opera varia e multiforme di G. D. Romagnosi (1761-1835), che le idee del diritto naturale legò sapientemente al principio della causalità, e precorse di gran lunga i tempi, nel delineare un sistema utilitario della morale e del diritto fondato sui rapporti reali delle cose, sistemando con la sua vasta mente tutte le scienze sociali, intorno al principio unitario della natura, che seppe mirabilmente accordare con quello della relatività storica. Intanto, agli sconvolgimenti della Rivoluzione succedeva, col sec. XIX, anche nel pensiero, una corrente avversa all’idealismo giuridico, la quale voleva cercare al diritto un fondamento oggettivo, fuori dal mobile campo delle concezioni e dei sentimenti individuali. Sorge allora, in Germania, la scuola storica, che ebbe per suo massimo rappresentante il Savigny (1779-1861); e questa, rifuggendo dalla abusata speculazione astratta e dalla infida nozione di un diritto assoluto, si pose a cercare, nel continuo movimento della coscienza giuridica, le forme e le cause delle istituzioni sociali, inaugurando il metodo della ricerca storica e obbiettiva nello studio del diritto. Così essa giunse ad affermare il principio dell’ evoluzione, benché lo volesse troppo rigidamente vincolato a un determinismo storico; e scoprì che il diritto è un fatto sociale, un prodotto della storia, lungamente elaborato nella coscienza del popolo, rispecchiante i bisogni e le condizioni di civiltà di ogni tempo e di ogni paese; non più creazione arbitraria del volere o del raziocinio umano, ma svolgimento spontaneo della società e delle necessarie istituzioni sociali. Sicché essa giungeva, in fondo, a quella concezione storica e sociologica del diritto, che già il Vico aveva in parte genialmente preannunciata (§ 113), e che aveva avuto una vigorosa continuazione nell’opera di un altro pensatore meridionale, Mario Pagano (1748-99). Questa idea profondamente scientifica, che doveva rinnovare in parte le scienze del diritto, non restò senza