ORIGINE DEI TEMI 73 Le forze dello Stato si ressero non più sul regolare equilibrio delle antiche magistrature, ma spesso sull’azione personale dei nuovi capi militari, l’esarca, i duchi e i tribuni, che, a somiglianza dei capi barbarici, tennero spesso in sè congiunte tutte le funzioni politiche, quasi senza controllo e senza limitazione. D’altra parte, per la necessità della difesa militare, le singole regioni e i diversi paesi rimasti sotto i Bizantini, divenuti generalmente di frontiera, cominciarono a svolgere una attività più indipendente, che inizia le prime forme libere della vita locale. Ai tempi dell’imperatore Maurizio (582-602) è dovuta l’origine dei due esarcati d’Italia e d’Africa, istituiti per dare unità di governo alle due grandi regioni occidentali. Exarchus è solo un nuovo predicato onorifico, dato all’antico magister militum per Italiani, non un nuovo ufficiale con funzioni distinte, e dà senso di primi exercitus (ei-àp^iì). Elevato nel potere su ogni altro funzionario bizantino, come immediato rappresentante dell’imperatore, l’esarca ebbe attribuzioni insieme civili e militari. La sua autorità, riflesso immediato della suprema autorità imperiale, si stendeva su tutto il territorio italiano, e si esplicava nei supremi negozi politici: nello stringere paci e alleanze, nel confermare la elezione pontificia, nella nomina dei funzionari, nel reggimento deU’amministrazione finanziaria e giudiziaria. L’esarca aveva il titolo di patrizio (praticius et exarchus Italiae), dimorava in Ravenna nel palazzo imperiale, aveva diritto agli onori dell’imperatore, e talvolta mostrò di tendere ad usurparne la piena sovranità. La formazione dei due esarcati risponde alla nuova organizzazione militare, che abbracciò tutto l’impero d’Oriente, dando vita (610-640) all'ordinamento dei temi (themata). E tema si disse dapprima l’armata, che, sotto il potere di un comandante supremo, occupava una determinata regione; e poi tema fu detta anche la provincia, nella organizzazione politica che ne risultava. L’Italia, sotto