136 PERIODO BARBÀRICO dato alla serie delle disposizioni legislative. Veramente l’Editto non ha separazioni nè di libri nè di titoli, ed espone la materia, secondo la semplice divisione delle singole leggi, denominate capitula (1); ma, nonostante questa apparente continuità del testo e prescindendo da poche incertezze o irregolarità, si ravvisa, nel suo interno, un ordine sistematico, che obbedisce a un'idea preordinata e che non si trova nelle altre leggi germaniche, nemmeno nelle più illuminate, come nelle visigote e nelle borgognone. Ecco il disegno dell’Editto, secondo il suo contenuto: I (cap. 1-152): diritto penale, con particolare riguardo ai reati di carattere politico e a quelli contro la vita e contro l’incolumità delle persone; materia così distribuita: a) reati contro il re, contro la vita delle persone e contro la sicurezza pubblica (cap. 1-44): b) reati meno gravi contro l’incolumità delle persone e relativo sistema di composizioni (cap. 45-137); c) rifacimento dei danni (cap. 138-152). II (cap. 153 226): diritto di famiglia, in connessione con quello successorio; così ripartito : a) eredità (cap. 153-177); b) matrimonio (cap. 178-184); e) difesa dell'ordine familiare e reati ad esso relativi (cap. 185-223); d) manomissioni (cap. 224-226). Ili (cap. 227-366): diritto patrimoniale e sua difesa dinanzi ai giudizi; da potersi distinguere a questo modo: a) proprietà (cap. 227-244); b) contratti (cap. 245-252); c) reati contro l’altrui patrimonio e. difesa giudiziale ed estragiudiziale (cap. 253-358) ; d) procedimento (cap. 359-366). IV (cap. 367-388): capitoli di vario contenuto, che furono aggiunti a guisa d’appendice, dopo la composizione delle precedenti serie, o che non trovarono posto nel disegno primitivo della legge. (1) Liut., IX prol.j c. 128; Ahist., e. 11; Ratch., c. 7.